Accostamento n° 1
Pino Deodato, "Pagina Bianca", 2017, terracotta policroma, 21,5x16,5x3,5 cm
Maurizio Rivieri, “Infinitamente”, 2017, t.m. su tela 30x30 cm

Una terracotta e una tela.
Abbinandoli mi è sembrato di tuffarmi in una grotta marina alla ricerca di leggerezza.
Le due sfere, una delle quali colorata di verde sono il legame tra le due opere e me che guardo.
Oppure gli atomi, l’universo, l'equilibrio e l’armonia.

Accostamento n° 2
Beppe Biagi, 2014, "Bagnanti", olio su tela, 20x20cm
Aldo Mondino, 2002, "Saluti dall'Orsa Maggiore", t.m. su tela, 20x15cm
Giacomo Piussi, 2016, "Il collezionista", acquarello su carta, 100x150cm

Una tela, uno scotch su cartoncino e una grandissima carta.
Il filo conduttore è il blu-celeste. Il mare e l'infinito. Bagnanti vicino alle cabine e due collezionisti in blu copiativo che ammirano l'infinito di un "quadro".

Accostamento n° 3
Fabio Peloso, "Impermanente" 2017, plexiglas e acrilico, 36x46x11 cm
Emilio Tadini, “Fiabe” 2000, t.m su carta, 34x46 cm

E’ l'accostamento più ardito.
Ho scelto queste opere perché spigolose pungenti. Cromatismi simili. Due contenitori: una scatola in plexi- glas e una busta.

Accostamento n° 4
Marino Marini, “Omaggio a Durer”, 1971-1976, acquaforte, 66 x 50 cm
Aryan Ozmaei, “In green”, 2017, olio su tela, 70x70 cm

Di più facile lettura perché si tratta di due coppie, un Adamo ed Eva e un'altra confusa in un bellissimo bo- sco. Comunque un abbinamento difficile perché si tratta di un incisione e di una tela molto materica.
Il desiderio però di rinforzare il soggetto dei "due" ha vinto e pur con le dovute minime distanze convivono bene insieme.

Accostamento n° 5
Lorenzo Lazzeri, 2017 "Ondulante", alluminio fuso, acciaio armonico e ferro, 30x30x160 cm
Mimmo Paladino, 2006, "Grigoris... un caffè" t.m. su tavola,30x40 cm
Mauro Staccioli, 2004, "Fuso", acciaio, ferro, e legno stuccato, 56x20x8,5cm

Qui la scelta ha virato sui materiali: alluminio, ferro e cemento.
Un trittico vibrante e forte. Leggerezza e solidità, fermezza e movimento.

Accostamento n° 6
Nicola De Maria, 2003-2004, "Mondo mistico roseo", olio su tela, 30x23 cm
Giacomo Piussi, 2017, olio su tela, 30x50 cm

Il tumulto della materia di De Maria si riposa sui rami della tela di Piussi. La tavolozza usata dai due maestri è identica.

Accostamento n° 7
Pino Deodato, 2017, "bella Addormentata" terracotta policroma, installazione 200x150 cm
Raffaele Bueno, 2002, "Volo", olio su tavola, 13x20cm

In questo abbinamento tutto è sospeso.
L'opera in terracotta di Pino è come appesa per caso, come posata per un riposo dopo lunga migrazione tanto è leggera.
Sotto il piccolo dipinto di Raffaele ricorda il cane pastore che controlla il gregge sovrastante.

Accostamento n° 8
Giuseppe Chiari, fine anni ’70, intervento su spartito, 35x27 cm
Marino Marini, 1944, Giocoliere a cavallo”, china su carta, 25x35 cm
Giacomo Piussi, 2016, “Salita a cavallo” olio su tela, 18x24 cm

Due salite a cavallo e uno spartito cancellato eseguito su carta identica a quella del Marini. Un canto.

Accostamento n° 9
Dellaclà, 2017,“E affonda ancora di più il mio sguardo sul tuo tormento”, corno di bue inciso e inchiostro, 18x7x15 cm
Renato Guttuso, 1969, “Senza titolo”, gauche su carta intelata, 70x40 cm

Una giovanissima e un artista storicizzato.
La giovane artista carica ancora di più la già forte immagine "Marta allo specchio" con gli stessi identici “non colori”.